A subasta un importante Alfa Romeo 33 TT/12 de 1975.
http://ruoteclassiche.quattroruote.it/auto-moto/automobili/alfa-romeo/gooding-a-pebble-beach-porsche-917-o-alfa-romeo-33-tt12/
Alfa Romeo 33 TT/12 s/n AR115-12-010 .
L’esemplare in asta ha una storia – manco a dirlo – da “eroina delle corse”. Ha contribuito attivamente alla vittoria, da parte dell’Alfa, del Campionato Mondiale Costruttori del ’75. Il periodo era offuscato dalla crescita di successo della Formula 1 a danno dei prototipi e, molto più seriamente, della visione gestionale del Consiglio di Amministrazione della Casa Madre (azienda pubblica, in mano all’IRI e alla politica) nonostante i tentativi del Presidente Giuseppe Luraghi. In questo contesto l’Autodelta, depandance sportiva del Biscione, lavora a singhiozzo ma la bravura di Willy Kaushen – lato gestionale – e di Carlo Chiti – lato tecnico – riescono a dimostrarsi più forti dell’ostracismo politico.
La 33 TT/12 (“Telaio Tubolare”), penultima versione della saga di questo modello, era nata nel’73 sotto la direzione di Carlo Chiti, progettista di un nuovo propulsore 12 cilindri boxer di 3 litri. Dopo aver condotto una stagione interlocutoria alla ricerca del set-up definitivo, nel ’74 iniziarono ad arrivare le vittorie (seconda assoluta a fine stagione) e, finalmente, il ’75 fu l’anno perfetto per tentare di prendersi il titolo.
Quell’anno, infatti, le 33 corrono una grande stagione. L’esemplare in questione, in particolare, vince a Spa, Zeltweg, Pergusa e Watkins Glen con alla guida Derek Bell ed Henri Pescarolo; conquista il secondo posto al Mugello e il quarto a Zeltweg rendendosi arma decisiva per la conquista del titolo. Nel 1980 la “010” è stata acquistata dal suo attuale proprietario direttamente dall’Autodelta. Questi l’ha conservata e custodita gelosamente per 37 anni.