Blanquito.
Entradas para refrigerar o estéticas?
Creo que es multicolor, el capó es azul y la puerta roja. Las tomas parecen ciegas pero vamos, entre camuflaje y las fotos que más deformadas no pueden ser….cualquiera sabe…
Blanquito.
Entradas para refrigerar o estéticas?
¿Puedes poner el Link? Me parece muy interesante lo que dice.
Diess: “In Europa sarà quasi impossibile dire addio alle endotermiche”
. “In Europa, abbiamo una quota di mercato di circa il 20%: affinché questa quota sostenga l’obiettivo del 50% di veicoli elettrici, abbiamo bisogno di sei 'gigafactory'. Queste fabbriche dovrebbero essere operative entro il 2027 o il 2028 per consentire di raggiungere il nostro obiettivo per il 2030. È quasi impossibile farlo". L’amministratore delegato sottolinea, per esempio, diverse problematiche: acquistare i macchinari, costruire le strutture, assumere il personale e addestrarlo, assicurarsi approvvigionamenti di materie prime. “Noi siamo solo il 20% del mercato, quindi sei stabilimenti. L'Europa ha bisogno di 30 di questi impianti. Ogni impianto è di due chilometri per uno. Devono essere spostate enormi quantità di materie prime. Sarà impegnativo. Quindi, passare dal 50% al 100% sarà una sfida tremenda. Non si tratta solo di dire 'spegniamo le auto endotermiche'. È semplicemente impossibile”.
Il tema energetico. La questione industriale è legata ad altri temi di particolare rilevanza, a partire dall’energia. “Le auto elettriche hanno senso solo se l'energia è rinnovabile”, mette in chiaro Diess facendo eco ad analoghe dichiarazioni di suoi omologhi come Akio Toyoda della Toyota. “In nazioni che basano la produzione di energia elettrica sul carbone, non ha senso vendere veicoli elettrici. Si pensi alla Polonia”, sottolinea il numero uno di Wolfsburg. "Prima di vendere auto elettriche, dobbiamo convertire il settore primario alle energie rinnovabili al 100%”. Di sicuro, per Diess le Case che annunciano l’addio totale alle endotermiche sbagliano: "è una decisione che una casa automobilistica non può prendere da sola” perché “il lancio dei veicoli elettrici dipenderà dalla legislazione e dall'aumento delle energie rinnovabili, e ciò deriverà dalle politiche statali e da una politica globale, non dalle decisioni individuali dei produttori di automobili”. A tal proposito, viene citata l’America del Sud, dove “non ha senso passare alle auto a batteria” perché viene utilizzato il “bioetanolo”, che emette pochissima CO2. Dunque, "non ha senso elettrizzare il mondo della mobilità se prima non rendiamo neutrale dalla CO2 il settore primario. Il mondo non è lo stesso. In Francia hanno sette grammi di CO2 per kilowattora perché è tutto nucleare. In Polonia hanno 1.000 grammi perché è tutto a base di carbone. Lo stesso accade in Sud Africa. I lanci di elettriche devono essere scaglionati”.
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Tachán....
Tavares: "Elettriche scelta politica, tagliano fuori il ceto medio"
hemos visto cosas peores y lo que nos queda por ver. Dónde haya un lumbreras político, puede pasar cualquier cosa.
Un político británico pide prohibir los perros medianos y grandes porque dañan el medio ambiente
Blanquito.
Entradas para refrigerar o estéticas?
Diess: “In Europa sarà quasi impossibile dire addio alle endotermiche”
. “In Europa, abbiamo una quota di mercato di circa il 20%: affinché questa quota sostenga l’obiettivo del 50% di veicoli elettrici, abbiamo bisogno di sei 'gigafactory'. Queste fabbriche dovrebbero essere operative entro il 2027 o il 2028 per consentire di raggiungere il nostro obiettivo per il 2030. È quasi impossibile farlo". L’amministratore delegato sottolinea, per esempio, diverse problematiche: acquistare i macchinari, costruire le strutture, assumere il personale e addestrarlo, assicurarsi approvvigionamenti di materie prime. “Noi siamo solo il 20% del mercato, quindi sei stabilimenti. L'Europa ha bisogno di 30 di questi impianti. Ogni impianto è di due chilometri per uno. Devono essere spostate enormi quantità di materie prime. Sarà impegnativo. Quindi, passare dal 50% al 100% sarà una sfida tremenda. Non si tratta solo di dire 'spegniamo le auto endotermiche'. È semplicemente impossibile”.
Il tema energetico. La questione industriale è legata ad altri temi di particolare rilevanza, a partire dall’energia. “Le auto elettriche hanno senso solo se l'energia è rinnovabile”, mette in chiaro Diess facendo eco ad analoghe dichiarazioni di suoi omologhi come Akio Toyoda della Toyota. “In nazioni che basano la produzione di energia elettrica sul carbone, non ha senso vendere veicoli elettrici. Si pensi alla Polonia”, sottolinea il numero uno di Wolfsburg. "Prima di vendere auto elettriche, dobbiamo convertire il settore primario alle energie rinnovabili al 100%”. Di sicuro, per Diess le Case che annunciano l’addio totale alle endotermiche sbagliano: "è una decisione che una casa automobilistica non può prendere da sola” perché “il lancio dei veicoli elettrici dipenderà dalla legislazione e dall'aumento delle energie rinnovabili, e ciò deriverà dalle politiche statali e da una politica globale, non dalle decisioni individuali dei produttori di automobili”. A tal proposito, viene citata l’America del Sud, dove “non ha senso passare alle auto a batteria” perché viene utilizzato il “bioetanolo”, che emette pochissima CO2. Dunque, "non ha senso elettrizzare il mondo della mobilità se prima non rendiamo neutrale dalla CO2 il settore primario. Il mondo non è lo stesso. In Francia hanno sette grammi di CO2 per kilowattora perché è tutto nucleare. In Polonia hanno 1.000 grammi perché è tutto a base di carbone. Lo stesso accade in Sud Africa. I lanci di elettriche devono essere scaglionati”.
Mierda!, se ha dado cuenta de que le falla algo. Mejor lo presentamos para finales de año. O......., ya que estamos, para el 2023.No ha salido y ya está "pidiendo grúa" ...
Estarán probandolo junto a la competencia para afinar comportamiento.Curioso el ¿X1? acompañando a los Tonale.
Por cierto, el ruido de motor y rodadura sobre el hielo de los Tonale denota mala calidad del coche. Pero seguro que son preseries.
Vaya por Dios!, es tambien una castañaEso que pones ahí muestra que han hecho un 500X mejor que el normal, pero igualmente una castaña dinámicamente.
Sobre equipamiento, ojalá, pero dudo que haya dado tiempo a incluir todo lo de PSA. Tampoco digo que vaya a ser un JEEP, pero va a tener mucho más de JEEP que de peugeot o DS4 eso lo saben los indios.
Vaya por Dios!, es tambien una castaña
De todas formas, yo (al igual que tú), estoy especulando. Pero ya ha confirmado un compañero que trabaja para Stellantis (que tendrá mas que visto y estudiado al Tonale) que será mejor dinámicamente que la competencia y tendrá buena calidad.
Yo al final soy un Don Nadie en el tema, pero a él yo creo que sí se le puede hacer caso
Estarán probandolo junto a la competencia para afinar comportamiento.
El mayor problema que le veo es que el X1 nuevo sale en 2022, igual que el tonale. Lo comparan con la versión antigua de la competencia.