STELLANTIS: ACORDAOS DE LA GRAN ALFA !!

alan

Giu Multiair Sportiva Restyling
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Blanquito.

Entradas para refrigerar o estéticas?

alfa-romeo-tonale-2022-prototipo-hibrido-202284295-1642582975_2.jpg

Creo que es multicolor, el capó es azul y la puerta roja. Las tomas parecen ciegas pero vamos, entre camuflaje y las fotos que más deformadas no pueden ser….cualquiera sabe…
 

RadiK-Alfa

PIENSO, LUEGO ALFISTA!
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Otra caída histórica: las ventas de coches europeas se hunden un 22% en diciembre y cuatro millones en dos años​


Para entenderlo mejor, se ha vendido un 2,4% menos de automóviles que en 2020 (239.226 unidades menos), año que estuvo marcado por el cierre de las fábricas derivado de la crisis del coronavirus. Este año por la crisis de chips.

 

RadiK-Alfa

PIENSO, LUEGO ALFISTA!
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Diess: “In Europa sarà quasi impossibile dire addio alle endotermiche”​



. “In Europa, abbiamo una quota di mercato di circa il 20%: affinché questa quota sostenga l’obiettivo del 50% di veicoli elettrici, abbiamo bisogno di sei 'gigafactory'. Queste fabbriche dovrebbero essere operative entro il 2027 o il 2028 per consentire di raggiungere il nostro obiettivo per il 2030. È quasi impossibile farlo". L’amministratore delegato sottolinea, per esempio, diverse problematiche: acquistare i macchinari, costruire le strutture, assumere il personale e addestrarlo, assicurarsi approvvigionamenti di materie prime. “Noi siamo solo il 20% del mercato, quindi sei stabilimenti. L'Europa ha bisogno di 30 di questi impianti. Ogni impianto è di due chilometri per uno. Devono essere spostate enormi quantità di materie prime. Sarà impegnativo. Quindi, passare dal 50% al 100% sarà una sfida tremenda. Non si tratta solo di dire 'spegniamo le auto endotermiche'. È semplicemente impossibile”.

Il tema energetico. La questione industriale è legata ad altri temi di particolare rilevanza, a partire dall’energia. “Le auto elettriche hanno senso solo se l'energia è rinnovabile”, mette in chiaro Diess facendo eco ad analoghe dichiarazioni di suoi omologhi come Akio Toyoda della Toyota. “In nazioni che basano la produzione di energia elettrica sul carbone, non ha senso vendere veicoli elettrici. Si pensi alla Polonia”, sottolinea il numero uno di Wolfsburg. "Prima di vendere auto elettriche, dobbiamo convertire il settore primario alle energie rinnovabili al 100%”. Di sicuro, per Diess le Case che annunciano l’addio totale alle endotermiche sbagliano: "è una decisione che una casa automobilistica non può prendere da sola” perché “il lancio dei veicoli elettrici dipenderà dalla legislazione e dall'aumento delle energie rinnovabili, e ciò deriverà dalle politiche statali e da una politica globale, non dalle decisioni individuali dei produttori di automobili”. A tal proposito, viene citata l’America del Sud, dove “non ha senso passare alle auto a batteria” perché viene utilizzato il “bioetanolo”, che emette pochissima CO2. Dunque, "non ha senso elettrizzare il mondo della mobilità se prima non rendiamo neutrale dalla CO2 il settore primario. Il mondo non è lo stesso. In Francia hanno sette grammi di CO2 per kilowattora perché è tutto nucleare. In Polonia hanno 1.000 grammi perché è tutto a base di carbone. Lo stesso accade in Sud Africa. I lanci di elettriche devono essere scaglionati”.
 
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krell4u

Bastión Alfista
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Diess: “In Europa sarà quasi impossibile dire addio alle endotermiche”​



. “In Europa, abbiamo una quota di mercato di circa il 20%: affinché questa quota sostenga l’obiettivo del 50% di veicoli elettrici, abbiamo bisogno di sei 'gigafactory'. Queste fabbriche dovrebbero essere operative entro il 2027 o il 2028 per consentire di raggiungere il nostro obiettivo per il 2030. È quasi impossibile farlo". L’amministratore delegato sottolinea, per esempio, diverse problematiche: acquistare i macchinari, costruire le strutture, assumere il personale e addestrarlo, assicurarsi approvvigionamenti di materie prime. “Noi siamo solo il 20% del mercato, quindi sei stabilimenti. L'Europa ha bisogno di 30 di questi impianti. Ogni impianto è di due chilometri per uno. Devono essere spostate enormi quantità di materie prime. Sarà impegnativo. Quindi, passare dal 50% al 100% sarà una sfida tremenda. Non si tratta solo di dire 'spegniamo le auto endotermiche'. È semplicemente impossibile”.

Il tema energetico. La questione industriale è legata ad altri temi di particolare rilevanza, a partire dall’energia. “Le auto elettriche hanno senso solo se l'energia è rinnovabile”, mette in chiaro Diess facendo eco ad analoghe dichiarazioni di suoi omologhi come Akio Toyoda della Toyota. “In nazioni che basano la produzione di energia elettrica sul carbone, non ha senso vendere veicoli elettrici. Si pensi alla Polonia”, sottolinea il numero uno di Wolfsburg. "Prima di vendere auto elettriche, dobbiamo convertire il settore primario alle energie rinnovabili al 100%”. Di sicuro, per Diess le Case che annunciano l’addio totale alle endotermiche sbagliano: "è una decisione che una casa automobilistica non può prendere da sola” perché “il lancio dei veicoli elettrici dipenderà dalla legislazione e dall'aumento delle energie rinnovabili, e ciò deriverà dalle politiche statali e da una politica globale, non dalle decisioni individuali dei produttori di automobili”. A tal proposito, viene citata l’America del Sud, dove “non ha senso passare alle auto a batteria” perché viene utilizzato il “bioetanolo”, che emette pochissima CO2. Dunque, "non ha senso elettrizzare il mondo della mobilità se prima non rendiamo neutrale dalla CO2 il settore primario. Il mondo non è lo stesso. In Francia hanno sette grammi di CO2 per kilowattora perché è tutto nucleare. In Polonia hanno 1.000 grammi perché è tutto a base di carbone. Lo stesso accade in Sud Africa. I lanci di elettriche devono essere scaglionati”.
¿Puedes poner el Link? Me parece muy interesante lo que dice.
 

RadiK-Alfa

PIENSO, LUEGO ALFISTA!
Usuario Premium

¿Puedes poner el Link? Me parece muy interesante lo que dice.

Muy interesantes los dos artículos.

Gente del sector que sabe las infraestructuras necesarias.


 
U

Usuario eliminado 7627

Visitante
hemos visto cosas peores y lo que nos queda por ver. Dónde haya un lumbreras político, puede pasar cualquier cosa.

Un político británico pide prohibir los perros medianos y grandes porque dañan el medio ambiente :jujujajajeje: :jujujajajeje:


Si fuera política lo entendería. Por eso de fomentar los perros lame.....
 
U

Usuario eliminado 7627

Visitante

Diess: “In Europa sarà quasi impossibile dire addio alle endotermiche”​



. “In Europa, abbiamo una quota di mercato di circa il 20%: affinché questa quota sostenga l’obiettivo del 50% di veicoli elettrici, abbiamo bisogno di sei 'gigafactory'. Queste fabbriche dovrebbero essere operative entro il 2027 o il 2028 per consentire di raggiungere il nostro obiettivo per il 2030. È quasi impossibile farlo". L’amministratore delegato sottolinea, per esempio, diverse problematiche: acquistare i macchinari, costruire le strutture, assumere il personale e addestrarlo, assicurarsi approvvigionamenti di materie prime. “Noi siamo solo il 20% del mercato, quindi sei stabilimenti. L'Europa ha bisogno di 30 di questi impianti. Ogni impianto è di due chilometri per uno. Devono essere spostate enormi quantità di materie prime. Sarà impegnativo. Quindi, passare dal 50% al 100% sarà una sfida tremenda. Non si tratta solo di dire 'spegniamo le auto endotermiche'. È semplicemente impossibile”.

Il tema energetico. La questione industriale è legata ad altri temi di particolare rilevanza, a partire dall’energia. “Le auto elettriche hanno senso solo se l'energia è rinnovabile”, mette in chiaro Diess facendo eco ad analoghe dichiarazioni di suoi omologhi come Akio Toyoda della Toyota. “In nazioni che basano la produzione di energia elettrica sul carbone, non ha senso vendere veicoli elettrici. Si pensi alla Polonia”, sottolinea il numero uno di Wolfsburg. "Prima di vendere auto elettriche, dobbiamo convertire il settore primario alle energie rinnovabili al 100%”. Di sicuro, per Diess le Case che annunciano l’addio totale alle endotermiche sbagliano: "è una decisione che una casa automobilistica non può prendere da sola” perché “il lancio dei veicoli elettrici dipenderà dalla legislazione e dall'aumento delle energie rinnovabili, e ciò deriverà dalle politiche statali e da una politica globale, non dalle decisioni individuali dei produttori di automobili”. A tal proposito, viene citata l’America del Sud, dove “non ha senso passare alle auto a batteria” perché viene utilizzato il “bioetanolo”, che emette pochissima CO2. Dunque, "non ha senso elettrizzare il mondo della mobilità se prima non rendiamo neutrale dalla CO2 il settore primario. Il mondo non è lo stesso. In Francia hanno sette grammi di CO2 per kilowattora perché è tutto nucleare. In Polonia hanno 1.000 grammi perché è tutto a base di carbone. Lo stesso accade in Sud Africa. I lanci di elettriche devono essere scaglionati”.

¿Ostias se ha caído del caballo ésta noche? ¿algún mal sueño?

Lo que le llevamos diciendo algunos a los talieléctricos años. Ni hay capacidad de cambiar al eléctrico en tan pocos años ni tiene sentido vender eléctricos mientras la generación de electricidad no sea renovable/nuclear.

Ha tardado unos años en enterarse, pero nunca es tarde si la dicha es buena.

¿No se hace eco ningún medio patrio?
 

Balilla

Alfa Romeo Super 2.0T
Usuario Premium

Curioso el ¿X1? acompañando a los Tonale.

Por cierto, el ruido de motor y rodadura sobre el hielo de los Tonale denota mala calidad del coche. Pero seguro que son preseries.
 

El italiano

Titán Alfista
Usuario Premium

Eso que pones ahí muestra que han hecho un 500X mejor que el normal, pero igualmente una castaña dinámicamente.

Sobre equipamiento, ojalá, pero dudo que haya dado tiempo a incluir todo lo de PSA. Tampoco digo que vaya a ser un JEEP, pero va a tener mucho más de JEEP que de peugeot o DS4 eso lo saben los indios.
Vaya por Dios!, es tambien una castaña :LOL:

De todas formas, yo (al igual que tú), estoy especulando. Pero ya ha confirmado un compañero que trabaja para Stellantis (que tendrá mas que visto y estudiado al Tonale) que será mejor dinámicamente que la competencia y tendrá buena calidad.

Yo al final soy un Don Nadie en el tema, pero a él yo creo que sí se le puede hacer caso :D
 
U

Usuario eliminado 7627

Visitante
Vaya por Dios!, es tambien una castaña :LOL:

De todas formas, yo (al igual que tú), estoy especulando. Pero ya ha confirmado un compañero que trabaja para Stellantis (que tendrá mas que visto y estudiado al Tonale) que será mejor dinámicamente que la competencia y tendrá buena calidad.

Yo al final soy un Don Nadie en el tema, pero a él yo creo que sí se le puede hacer caso :D

¿Has probado un 500x "normal"?

Por mucho que hayan querido mejorar en un 15% el comportamiento (según ellos) seguirá siendo un castañón, pues la base de la que parte es un castañón. Siempre hablando desde el punto de vista de la efectividad y la deportividad. El coche cumple su cometido. No tiene mayores pretensiones en ese aspecto ni lo necesita.

¿Te has parado a pensar que quizá renunciaron a la versión abarth del modelo porque veían que no iba a dar la talla para llamarlo abarth? es una opción.
 
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