FCA
In Canada nascerà un'inedita piattaforma per elettriche e ibride plug-in
La Fiat Chrysler investirà tra gli 1,35 e gli 1,5 miliardi di dollari statunitensi nello stabilimento di Windsor, nella provincia canadese dell’Ontario, per produrre veicoli elettrici nel quadro dell’accordo preliminare per il rinnovo del contratto di lavoro locale: lo ha rivelato Jerry Dias, presidente del sindacato Unifor, nel corso di una conferenza stampa indetta poche ore dopo la firma dell’intesa, che dovrà essere ratificata dai 9 mila lavoratori canadesi del costruttore italoamericano durante il fine settimana.
Una nuova piattaforma e almeno un nuovo modello nel 2025. Secondo quanto rivelato dall’organizzazione sindacale, l’accordo prevede che FCA investa su una nuova piattaforma per veicoli ad alimentazione sia ibrida plug-in, sia 100% elettrica. L’impegno porterà alla produzione nel sito canadese, oggi casa della sola Chrysler Pacifica (la Dodge Grand Caravan è uscita di produzione a fine agosto), di "almeno" un nuovo modello nel 2025. Un anno prima dovrebbe anche essere ripristinato il terzo turno a Windsor con l’assunzione di 2 mila lavoratori.
Gli altri investimenti. Dias ha quindi rivelato ulteriori particolari sulle produzioni relative a un altro impianto canadese, quello di Brampton, sempre nell'Ontario: "Non solo la Fiat Chrysler manterrà l'attuale portafoglio, ma investirà su tre derivati per migliorare l'attuale gamma e salvaguardare nei prossimi anni la forza lavoro". In questo caso, sono previsti investimenti per 50 milioni di dollari per estendere il ciclo di vita della Chrysler 300 e introdurre nuove varianti delle Dodge Charger e Challenger. Infine, la fonderia di Etobicoke produrrà un maggior numero di componenti per la Jeep Wrangler, per trasmissioni a nove rapporti e per altri prodotti: questo consentirà il richiamo di altri 100 lavoratori iscritti al sindacato. L’accordo ha durata triennale e segue l’analoga intesa raggiunta nei giorni scorsi con la Ford. L'Ovale blu ha concordato investimenti per quasi 1,5 miliardi di dollari per produrre a Oakville cinque veicoli elettrici entro il 2028 e nuovi motori in due fabbriche a Windsor. La prossima settimana inizieranno, invece, le trattative con la General Motors.
In Canada nascerà un'inedita piattaforma per elettriche e ibride plug-in
La Fiat Chrysler investirà tra gli 1,35 e gli 1,5 miliardi di dollari statunitensi nello stabilimento di Windsor, nella provincia canadese dell’Ontario, per produrre veicoli elettrici nel quadro dell’accordo preliminare per il rinnovo del contratto di lavoro locale: lo ha rivelato Jerry Dias, presidente del sindacato Unifor, nel corso di una conferenza stampa indetta poche ore dopo la firma dell’intesa, che dovrà essere ratificata dai 9 mila lavoratori canadesi del costruttore italoamericano durante il fine settimana.
Una nuova piattaforma e almeno un nuovo modello nel 2025. Secondo quanto rivelato dall’organizzazione sindacale, l’accordo prevede che FCA investa su una nuova piattaforma per veicoli ad alimentazione sia ibrida plug-in, sia 100% elettrica. L’impegno porterà alla produzione nel sito canadese, oggi casa della sola Chrysler Pacifica (la Dodge Grand Caravan è uscita di produzione a fine agosto), di "almeno" un nuovo modello nel 2025. Un anno prima dovrebbe anche essere ripristinato il terzo turno a Windsor con l’assunzione di 2 mila lavoratori.
Gli altri investimenti. Dias ha quindi rivelato ulteriori particolari sulle produzioni relative a un altro impianto canadese, quello di Brampton, sempre nell'Ontario: "Non solo la Fiat Chrysler manterrà l'attuale portafoglio, ma investirà su tre derivati per migliorare l'attuale gamma e salvaguardare nei prossimi anni la forza lavoro". In questo caso, sono previsti investimenti per 50 milioni di dollari per estendere il ciclo di vita della Chrysler 300 e introdurre nuove varianti delle Dodge Charger e Challenger. Infine, la fonderia di Etobicoke produrrà un maggior numero di componenti per la Jeep Wrangler, per trasmissioni a nove rapporti e per altri prodotti: questo consentirà il richiamo di altri 100 lavoratori iscritti al sindacato. L’accordo ha durata triennale e segue l’analoga intesa raggiunta nei giorni scorsi con la Ford. L'Ovale blu ha concordato investimenti per quasi 1,5 miliardi di dollari per produrre a Oakville cinque veicoli elettrici entro il 2028 e nuovi motori in due fabbriche a Windsor. La prossima settimana inizieranno, invece, le trattative con la General Motors.