Imparato (Peugeot)
"La fine del diesel è segnata, saremo protagonisti con plug-in ed elettriche"
L’Euro 7 segnerà la morte del diesel, o quantomeno un ulteriore restringimento delle sue possibili applicazioni?
La morte del diesel è segnata. L'unica incognita riguarda il quando. Nel 2025 entreranno in vigore le nuove norme sulle emissioni: a quel punto, è indubbio che mettere in vendita un'auto a gasolio sarà difficile.
Che cosa accadrà alla piccola di Peugeot, la 108: diventerà una full electric?
Al momento andiamo avanti con il modello attuale. Non stiamo pensando a una sostituta, perché dovrebbe per forza essere elettrica, ma la tecnologia è ancora troppo costosa per dei modelli entry level. Meglio puntare su 208 e 2008, che garantiscono anche margini.
È vero che Peugeot in Italia ha imposto ai propri concessionari di vendere almeno 100 elettriche al mese?
Tutti i mercati hanno i loro target. Detto questo, stiamo combattendo tutti la stessa battaglia: è uno sforzo collettivo.
Peugeot è un brand centrato sull’Europa: quali sono le vostre strategie d’espansione? Pensate che il ritorno negli Usa nel 2026 possa avere un impatto significativo sulla vostra de-regionalizzazione?
Il nostro campo di battaglia è l’Europa, assieme all’America Latina e al Medio Oriente. Dobbiamo concentrarci su questi mercati, stando attenti alle differenze: fuori dall’Europa, per esempio, vedo una grande opportunità per i pick-up, che da noi contano poco, mentre in Russia possiamo puntare sui commerciali leggeri. In Cina non possiamo permetterci di fallire nuovamente come abbiamo fatto in passato. Per quanto riguarda l’America stiamo studiando la situazione, anche alla luce di quanto sta succedendo: nel 2021 prenderemo la decisione finale.